ZAIA NOMINA I NUOVI DIRETTORI GENERALI delle ULSS Venete (29/12/12, ore 15)

Veneto/Sanita’: Zaia nomina i nuovi direttori Ulss

29 Dicembre 2012 – 15:29

(ASCA) – Venezia, 29 dic – Il presidente della Regione Veneto, ha nominato i nuovi direttori delle aziende Uls. Si tratta di Pier Paolo Feronato a Belluno, Adriano Rosi Caldogno a Feltre, Fernando Antonio Campostela a Bassano del Grappa, Daniela Carraro in Alto vicentino, Giuseppe Cenci in Ovest vicentino, Ermanno Angonese a Vicenza, Gian Antonio Dei Tos a Pieve di Soligo, Bortolo Simoni ad Asolo, Giorgio Roberti a Treviso, Carlo Bramezza in Veneto Orientale, Giuseppe Dal Ben a Venezia, Gino Gumirato a Mirano, Giuseppe Dal Ben commissario a Chioggia, Francesco Benazzi in Alta padovana, Urbano Brazzale a Padova, Giovanni Pavesi ad Este, Arturo Orsini a Rovigo, Pietro Girardi ad Adria, Giuseppina Maria Bonavina a Verona, Massimo Piccoli a Legnago, Alessandro Dall’Ora a Bussolengo, Claudio Dario all’azienda ospedaliera di Padova. Dieci dei nuovi direttori sono di prima nomina.

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Commento di Lenin: “Qualche novità e qualche sorpresa, tra queste nomine. Sorprese: le bocciature di Alberti, Alessi e Marcolongo.

Sorprese: il mancato avanzamento di carriera di Pavesi.

Novità: l’inserimento di Massimo Piccoli (commercialista, 21/1/1971; iscrizione 21/12/2005) a Legnago, su input di Alberto Giorgetti; e la nomina di Giuseppe Cenci ad Arzignano. Sorprese: anche le nomine di: Feronato (a Belluno), di Rosi Caldogno (a Feltre), di Dei Tos (a Pieve di Soligo), di Roberti (a Treviso), di Gumirato (a Mirano). Tutti “Illustri sconosciuti”, almeno per chi scrive. Per questo gradiremmo conoscere i loro curricula e seguiremo con attenzione i loro passi…

10 Direttori sono di prima nomina. Speriamo si tratti di gente di valore….La Sanità veneta del 2013-2016 non ha bisogno di “teste di cuoio” o di “meri esecutori del volere del Re” ma ha bisogno di tecnici veri, che migliorino l’organizzazione delle aziende, gestiscano in modo corretto il personale, utilizzino al meglio le risorse umane e finanziarie loro affidate, sappiano selezionare (con l’aiuto di tutti i collaboratori) le scelte prioritarie da fare.

Ai “nuovi e vecchi DG” va comunque l’augurio sincero di “buon lavoro!” Agli ex-DG, silurati senza motivazioni ufficiali, va invece un saluto cordiale…

Lenin