Archivi del mese: maggio 2013

News da Perelli Ercolini

IN BREVE n.022-2013
106 Documentazione Garante Privacy
107 CdS 7-2013 Riposi

Rassegna stampa

29 Maggio 2013
Il Manifesto 
“La scuola pubblica oltre il patto di stabilità”
Il Sole 24 Ore 
“Il Ministro D’Alia proroga i concorsi fino a dicembre 2013”
Avvenire
“Statali, sblocco contratti solo nel 2015”

Graffio di Gatto : Bibì e Bibò

Scarica il nuovo Graffio di Gatto: “Bibì e Bibò”

News da Perelli Ercolini

IN BREVE n.021-2013
103 Consiglio dei ministri n.4 17 mag 2013 IMU
104 ministero finanze Circolare 2 IMU pagamento prima rata
105 MIN LAVORO Interp. 16 2013

Rassegna stampa

23 Maggio 2013
Il Messaggero
“Bisogna trovare le risorse per i contratti degli statali”
L’Unità
“Ridurre i costi della PA e assumere i giovani”
Il Gazzettino
“Una classe politica inadeguata rende debole il nostro paese”
Il Tempo
“Italia sofferente”

Editoriale di Giuseppe De Rita

Corriere della Sera – 21 Maggio 2013
“Basso merito, zero ambizioni”

Roma, 15 maggio 2013
La CONFEDIR ha preso parte alla riunione della  
Commissione per le politiche del lavoro e dei sistemi produttivi
 Consulta pari opportunità di genere  del
Consiglio Nazionale Economia e Lavoro (CNEL)

La riunione ha visto gli intervenuti esprimere grande apprezzamento per la seconda edizione del convegno “Stati generali sul lavoro delle donne in Italia”, organizzato dal CNEL il 10 e 11 aprile u.s. In particolare, è stata sottolineata l’importanza dell’evento non solo per la grande partecipazione ma, soprattutto, per i contenuti espressi e le analisi condotte sulla congruità attese-risultati dei recenti provvedimenti legislativi in materia di valorizzazione della risorsa donna nell’attuale contesto socio-economico italiano. Nella consapevolezza che il CNEL possa ospitare il confronto tra le diverse rappresentanze sociali ed offrire un valido contributo alla discussione sull’efficacia e l’impatto della normativa, anche in itinere, sulle donne, è stata espressa la volontà di continuare a promuovere il confronto tra esperti, esponenti dell’esecutivo e rappresentanti delle parti sociali sul tema dell’occupazione femminile e, in particolare sul tema donna-impresa, e politiche di conciliazione.
Per maggiori approfondimenti si rimanda alla documentazione allegata:
“Dossier CSW 2013”
“Notiziario dell’archivio contratti”
“Inserto al notiziario dell’archivio contratti”
“Notiziario del mercato del lavoro”
“DDL in materia di statistiche di genere”

Gli atti del convegno sono disponibili alla pagina:
http://www.cnel.it/application/xmanager/projects/cnel/attachments/temi_
evidenza/files/000/000/011/Stati_generali_sul_lavoro_delle_donne_in_Italia_2013.pdf

News da Perelli Ercolini

IN BREVE n.020-2013
098 MIN_TRASPORTI Decreto 19 apr 2013
099 AG ENTRATE circolare+15e 10 mag 2013
100 INPS Circolare 77 del 13-05-2013
101 INPS Circolare 79 del 14-05-2013
102 AG ENTRATE circolare+13e del 2013 RISPOSTE QUESITI

SUL BLOCCO CONTRATTAZIONE PUBBLICA ECC:…

Atto del Governo: 009

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento in materia di proroga del blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per i pubblici dipendenti (9)

Stato iter: In corso di esame

Trasmissione: Trasmesso dal ai sensi dell’ articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e articolo 16, comma 1, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111

Annuncio all’Assemblea: 8 maggio 2013

Assegnazione ed esito:
a.. I Affari Costituzionali e XI Lavoro (Assegnato l’8 maggio 2013 – Termine il 7 giugno 2013)
b.. ———————————————————————-
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V Bilancio (Assegnato l’8 maggio 2013 ai sensi ex art. 96-ter,co.2 – Termine il 23 maggio 2013)

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento in materia di proroga del blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per i pubblici dipendenti.

Atto n. 9. Mercoledì 15 maggio 2013 — 33 —

(Rilievi alle Commissioni I e XI).

(Esame, ai sensi dell’articolo 96-ter, comma 2, del regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole).

La Commissione inizia l’esame dello schema di decreto in oggetto.

Luigi BOBBA (PD), relatore, fa presente che lo schema di decreto del Presidente della Repubblica in esame dispone la proroga del blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per i pubblici dipendenti e che il regolamento è adottato in attuazione dell’articolo 16, comma 1, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98. Rileva che il testo è corredato di una relazione tecnica illustrativa positivamente verificata dalla Ragioneria generale dello Stato.

Con riferimento all’articolo 1, recante proroga del blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per i pubblici dipendenti, rileva preliminarmente che allo schema di regolamento in esame non sono ascritti autonomi effetti di risparmio, in quanto questi ultimi risultano già scontati con riferimento alle norme (articolo 16, comma 1, del decreto-legge n. 98 del 2011) che hanno previsto la presente disciplina di attuazione. Ciò premesso, osserva che in occasione dell’esame parlamentare di tali norme la relazione tecnica non ha fornito i dati e gli elementi posti alla base della quantificazione degli effetti di risparmio previsti. Ritiene che andrebbero pertanto acquisiti tali elementi, al fine di verificare la coerenza fra le previsioni di risparmio a suo tempo formulate e le misure concretamente finalizzate al conseguimento di tali obiettivi. Osserva inoltre che – secondo la relazione tecnica – i risparmi associati al testo in esame risultano pari, in termini di indebitamento netto, a 640 milioni di euro nel 2014, 310 milioni di euro nel 2015 e 340 milioni di euro a decorrere dal 2016. Poiché – come rilevato economie previste dall’articolo 16, comma 1, del decreto-legge n. 98 del 2011 hanno una consistenza maggiore, andrebbero acquisiti chiarimenti in ordine alla differenza (30 milioni di euro nell’anno 2013, 100 milioni di euro nel 2014 e 30 milioni di euro a decorrere dal 2015) fra i valori previsti nei due provvedimenti.

Con particolare riferimento ai risparmi per 30 milioni di euro a decorrere dal 2013 – per i quali si provvederà, secondo quanto precisato dalla relazione tecnica, utilizzando gli strumenti previsti dall’articolo 16 del decreto-legge n. 98 del 2011 – ritiene opportuno che sia chiarito se l’effetto finanziario atteso debba essere ottenuto mediante l’applicazione della clausola di salvaguardia recata dal comma 3 del citato articolo (riduzione delle spese rimodulabili) ovvero mediante l’emanazione di ulteriori provvedimenti. Con riferimento all’ulteriore risparmio di 70 milioni di euro per il 2014, che non risulta considerato dalla relazione tecnica, appare necessario che il Governo chiarisca se il medesimo sia da porre in relazione alla sentenza n. 223 del 2012 della Corte costituzionale e se il pieno conseguimento delle stesse economie sia già stato ottenuto mediante l’applicazione dei tagli lineari delle spese dei Ministeri (come previsto dal richiamato comma 3). Rileva in proposito che andrebbe comunque chiarito in quale misura l’effettuazione dei tagli lineari sia concretamente sostenibile senza che risulti compromesso il normale funzionamento dell’attività amministrativa, tenuto conto delle misure di contenimento che sono state previste in diversi provvedimenti e che vanno ad incidere sulle medesime voci di spesa. Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA, nell’esprimere una valutazione favorevole sull’ulteriore corso del provvedimento, fa presente che i minori risparmi derivanti dalle proroghe disposte dallo schema di regolamento in esame e dall’articolo 14 del decreto-legge n. 95 del 2012 rispetto a quelli previsti dall’articolo 16 del decretolegge n. 98 del 2011 saranno conseguiti applicando gli strumenti di salvaguardia previsti dal medesimo articolo 16.

Luigi BOBBA (PD), relatore, formula la seguente proposta:

« La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione, esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell’articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento in materia di proroga del blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per i pubblici dipendenti (atto n. 9); preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, secondo il quale i minori risparmi derivanti dalle proroghe disposte dallo schema di regolamento in esame e dall’articolo 14 del decreto-legge n. 95 del 2012 rispetto a quelli previsti dall’articolo 16 del decreto-legge n. 98 del 2011 saranno conseguiti applicando gli strumenti di salvaguardia previsti dal medesimo articolo 16, VALUTA FAVOREVOLMENTE lo schema di decreto in oggetto ».

Girgis Giorgio SORIAL (M5S) chiede se sia possibile rinviare il seguito dell’esame del provvedimento per approfondirne ulteriormente il contenuto.

Giulio MARCON (SEL) annuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta del relatore, sottolineando come la proroga del blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per i pubblici dipendenti avrà ulteriori effetti recessivi per l’economia italiana, comportando un’ulteriore riduzione della domanda interna.

Francesco BOCCIA, presidente, rileva come ricorrano le condizioni per procedere alla votazione della proposta del relatore.
La Commissione approva la proposta del relatore.

La seduta termina alle 12.15

Il Dirigente-Manager Pubblico nello spazio tridimensionale dell’Etica, dell’Efficacia e dell’Efficienza

Roma, 9 maggio 2013
 La CONFEDIR ha preso parte all’incontro “Il Dirigente-Manager Pubblico nello spazio tridimensionale dell’Etica, dell’Efficacia e dell’Efficienza” organizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione (SSPA), presso l’Aula Magna in via Dei Robilant, 1

La difficoltà di delineare le caratteristiche della figura  e della funzione del dirigente pubblico e la necessità di tracciare gli aspetti comuni e le differenze rispetto alla figura del dirigente privato, ha rappresentato il tema centrale della dell’incontro organizzato dalla SSPA.

Il concetto di Etica, che include i principi di legalità, trasparenza ed integrità, diventa elemento fondante del mandato del dirigente pubblico, volto alla realizzazione del bene comune attraverso un’azione amministrativa economica, efficace ed efficiente. La consapevolezza, da parte del dirigente, del suo essere persona, della socialità della propria funzione, insieme alla ricerca del benessere proprio e dei funzionari, diventa strumentale per il miglioramento delle condizioni di lavoro, anche in termini di armonia e collaborazione, e porta, in ultimo, ad un’azione amministrativa attenta al benessere della collettività e al riconoscimento della dignità del cittadino. Il tema del well being e lavoro, è stato oggetto di analisi e riflessione da parte della prof.ssa Gabriella Nicosia nel volume “Dirigenze responsabili e responsabilità dirigenziali pubbliche”, edito da Giappichelli, lo scorso anno, presentato nel corso dell’incontro. 
La tematica dell’autonomia e dei poteri organizzativi del dirigente pubblico viene affrontata dalla prof.ssa Carla Spinelli, nel suo volume “Il datore di lavoro pubblico. Autonomia organizzativa e poteri del dirigente” edito da Casucci, nel 2012. La definizione di dirigente pubblico, in assenza di una normativa che chiarisca la relazione tra indirizzo politico ed attività amministrativa, che stabilisca criteri di contemperamento di interessi, porta a vedere il dirigente come mero burocrate che traduce in atti la volontà del legislatore. Questo sistema rigido non porta al riconoscimento al dirigente della dignità manageriale, che si collega all’autonomia decisionale all’interno dell’impresa. Si dovrebbe, pertanto, prevedere una relazione politico-amministrativa che collochi il dirigente nella posizione di portatore di istanze, attraverso una rappresentazione anticipata degli effetti derivanti dall’attuazione di un atto legislativo.
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