• «Non si può essere «dirigenti» o «guida» di altri senza la consapevolezza di tale responsabilità; e senza, nel contempo, l’umiltà di chi sa di dover rendere un servizio che, seppur di particolare delicatezza e importanza, non dà a chi lo presta diritti di privilegio»

    Vittorio Bachelet

IN EVIDENZA

SICUREZZA SUL LAVORO PRIORITA’ ASSOLUTA PER IL GOVERNO, PARTI SOCIALI E DATORIALI
POSITIVO L’INCONTRO CON IL GOVERNO
CCNL DIRIGENTI AREA FUNZIONI CENTRALI
AVVIATE LE TRATTATIVE PER IL RINNOVO
PRIMO INCONTRO REFERENTI FORUM GIOVANI DEL CNEL
RINNOVO DEL CCNL DEI DIRIGENTI DELLA PCM
PROSSIMA RIUNIONE MERCOLEDI’ 4 GIUGNO 2025

Graffio di Gatto di Stefano Biasioli

“Pensiero unico”

Riforma PA

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 10 luglio u.s.,  ha approvato un disegno di legge delega per la riforma della PA, recante “Delega al Governo per la riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, contenente deleghe legislative da esercitare in gran parte nei dodici mesi successivi all’approvazione della legge. Le materie del provvedimento sono quelle oggetto della consultazione pubblica, cui hanno partecipato oltre 40mila persone.
Personale e Riforma della dirigenza pubblica
Si delega il Governo a riformare la dirigenza pubblica. I principi indicati per il legislatore delegato riguardano:

• la dimensione della dirigenza;
• l’inquadramento dei dirigenti: l’istituzione di un ruolo unico; introduzione di ruoli unificati anche per la dirigenza delle amministrazioni non statali, con possibilità di scambio tra dirigenti appartenenti a ruoli diversi; omogeneizzazione delle retribuzioni;
• l’accesso alla dirigenza per concorso e per corso-concorso;
• il conferimento degli incarichi dirigenziali: mediante procedura con avviso pubblico, sulla base di requisiti e criteri definiti dall’amministrazione e approvazione, preventiva o successiva, da parte di una specifica Commissione;
• la durata degli incarichi dirigenziali;
• i dirigenti privi di incarico: collocamento in disponibilità, con successivo licenziamento dopo un periodo definito;
• la valutazione dei risultati e la responsabilità dei dirigenti;
• la dirigenza delle regioni e degli enti locali.

Rassegna stampa

11 Luglio 2014
Corriere della Sera
“Compromesso sul Senato, si sblocca la riforma”
Il Giornale
“Altro spot di Renzi: cambierò la PA”
Il Messaggero
“PA, il Governo vara un nuovo testo: dirigenti licenziabili e certificati digitali”
“Decreti attuativi, salta il piano per commissariare i ministri”
Il Sole 24 Ore
“Elezione senatori, intesa in extremis”
“Renzi, no manovre a correttive”
“Si al patto per la salute”
Italia Oggi
“PA, più assunzioni ma non per tutti”
La Repubblica
“Da sbloccare 752 decreti”

Audizione Camera AC 2486

Oggi pomeriggio alle ore 15.15 la CONFEDIR è stata audita, dalla Commissione Affari Costituzionale della Camera, sul testo attuale del decreto legge 90/2014, relativo alla RIFORMA della P.A..
La CONFEDIR ha ribadito alla Commissione le note posizioni confederali relative al tema in oggetto:
1) la necessità di una Riforma della P.A., che andrebbe comunque preceduta da una ridefinizione dell’assetto e delle funzioni dello Stato, Regioni, Province, Aree metropolitane, aggregazioni di comuni e comuni singoli, onde evitare un nuovo caos istituzionale ed una sovrapposizione di competenze (come avviene oggi, per effetto della grossolana modifica del Titolo V della Costituzione);
2) l’identificazione chiara (e preliminare) degli obiettivi della riforma stessa: migliore funzionalità, modernizzazione, snellimento amministrativo e regolamentare e non solo contenimento dei costi;
3) identificazione delle DOTAZIONI ORGANICHE STANDARD nei vari comparti e settori, per non ledere le specificità acquisite ed indispensabili (lavorare nei Ministeri, nella Scuola e nella Sanità esprime peculiarità e responsabilità diverse);
4) coordinare le norme pensionistiche attuali (e le previsioni di spesa) con l’esigenza governativa di ringiovanire la P.A., senza per questo distruggere le competenze acquisite;
5) valorizzare la DIRIGENZA PUBBLICA (inclusa quella scolastica), coinvolgendola nel progetto di riforma e nella decretazione successiva;
6) valorizzare (e non azzerare) la collaborazione sindacale in un momento così importante di trasformazione dell’assetto pubblico;
7) evitare di creare, ancora una volta, sacche di privilegio e di privilegiati. Se sacrifici debbono essere fatti, sacrifici debbono essere per tutti, ma nel rispetto delle regole generali e non come nuova invasione della politica nelle competenze gestionali dei dirigenti.

Oggi pomeriggio alle ore 15.15 la CONFEDIR è stata audita, dalla Commissione Affari Costituzionale della Camera, sul testo attuale del decreto legge 90/2014, relativo alla RIFORMA della P.A..La CONFEDIR ha ribadito alla Commissione le note posizioni confederali relative al tema in oggetto:1) la necessità di una Riforma della P.A., che andrebbe comunque preceduta da una ridefinizione dell’assetto e delle funzioni dello Stato, Regioni, Province, Aree metropolitane, aggregazioni di comuni e comuni singoli, onde evitare un nuovo caos istituzionale ed una sovrapposizione di competenze (come avviene oggi, per effetto della grossolana modifica del Titolo V della Costituzione);2) l’identificazione chiara (e preliminare) degli obiettivi della riforma stessa: migliore funzionalità, modernizzazione, snellimento amministrativo e regolamentare e non solo contenimento dei costi;3) identificazione delle DOTAZIONI ORGANICHE STANDARD nei vari comparti e settori, per non ledere le specificità acquisite ed indispensabili (lavorare nei Ministeri, nella Scuola e nella Sanità esprime peculiarità e responsabilità diverse);4) coordinare le norme pensionistiche attuali (e le previsioni di spesa) con l’esigenza governativa di ringiovanire la P.A., senza per questo distruggere le competenze acquisite;5) valorizzare la DIRIGENZA PUBBLICA (inclusa quella scolastica), coinvolgendola nel progetto di riforma e nella decretazione successiva;6) valorizzare (e non azzerare) la collaborazione sindacale in un momento così importante di trasformazione dell’assetto pubblico;7) evitare di creare, ancora una volta, sacche di privilegio e di privilegiati. Se sacrifici debbono essere fatti, sacrifici debbono essere per tutti, ma nel rispetto delle regole generali e non come nuova invasione della politica nelle competenze gestionali dei dirigenti.
Scarica il documento CONFEDIR presentato in Commissione.

Rassegna stampa

10 Luglio 2014
Corriere della Sera
“Le consulenze del CNEL”
Il Messaggero
“L’assalto alla riforma PA”
Il Tempo
“Province bluff”
La Stampa
“L’Italia in crisi taglia le spese per badanti e sanità privata”

Rassegna stampa

9 Luglio 2014
Corriere della Sera
“Renzi e l’imbuto dei decreti attuativi ‘unità di missione’ a Palazzo Chigi”
Il Fatto Quotidiano
“Matteononstarsereno”
Il Giornale
“Più efficienza e trasparenza nei pagamenti”
Il Mattino
“Una giungla di riforme”
Il Sole 24 Ore
“Debiti estinguibili da tracciare”
“Decreto PA, focus su tutte le novità”
“Effetto crisi sulle pensioni”
Italia Oggi
“I dipendenti dei partiti in cassa integrazione”
“Pagamenti PA, sconti patto da comunicare entro il 21 luglio”
La Notizia
“Il buco INPS”
La Repubblica
“Grandi opere, con la crisi calano investimenti e proteste”
Libero
“I tagli alle Camere di Commercio costano 2.5 miliardi di PIL”

Graffio di Gatto di Stefano Biasioli

“Il barbogismo”

Audizione Camera dei Deputati

AC 2486 – “Conversione in legge del decreto legge 24 giugno 2014 n. 90 recante misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari”
La CONFEDIR sarà audita giovedì 10 luglio presso la I Commissione Permanente, Affari Costituzionali, della Camera dei Deputati.
Sono in fase di elaborazione gli emendamenti da presentare.

Rassegna stampa

8 Luglio 2014
Corriere della Sera
“Piano Italia per l’UE: più crescita e lavoro”
Il Giornale
“Lo Stato inizia a pagare i debiti: pronti 13 miliardi per le imprese”
Il Messaggero
“Province, riforma al rallentatore si rischia il caos su risorse e poteri”
“UE, braccio di ferro sulla flessibilità”
“Le uscite milionarie dello Stato”
Il Sole 24 Ore
“Napolitano: sulle riforme basta rinvii”
“Province, i dipendenti per ora non si spostano”
Italia Oggi
“Pagamenti PA, tempi certificati”
“Turnover, una riforma boomerang”
“Sindacati, profumo di sciopero”
La Repubblica
“Tagli alle società pubbliche, ma non ci saranno effetti sul personale”
La Stampa
“Arriva il decreto che sblocca oltre 13 miliardi di debiti dello Stato”
L’Unità
“Riforma PA, i sindacati ‘il Governo ci ascolti'”
“Prof., parliamo di orari ma anche di stipendi”

Rassegna stampa

7 Luglio 2014
Corriere Economia
“Previdenza, ecco la pensione che prenderete”
Il Giornale
“Macché spending review, nessuno taglia”
Il Messaggero
“La spesa pubblica tutta on line”
Il Sole 24 Ore
“La PA aspetta 250 mila uscite”