• «Non si può essere «dirigenti» o «guida» di altri senza la consapevolezza di tale responsabilità; e senza, nel contempo, l’umiltà di chi sa di dover rendere un servizio che, seppur di particolare delicatezza e importanza, non dà a chi lo presta diritti di privilegio»

    Vittorio Bachelet

IN EVIDENZA

SICUREZZA SUL LAVORO PRIORITA’ ASSOLUTA PER IL GOVERNO, PARTI SOCIALI E DATORIALI
POSITIVO L’INCONTRO CON IL GOVERNO
CCNL AREA DIRIGENTI E PROFESSIONISTI FUNZIONI CENTRALI
prossima riunione 29 luglio 2025
PRIMO INCONTRO REFERENTI FORUM GIOVANI DEL CNEL
RINNOVO DEL CCNL DEI DIRIGENTI DELLA PCM
Informativa sul diritto all'incarico

ARAN – Accordo quadro RSU

La CONFEDIR è convocata presso l’ARAN  il 17 luglio 2014 per la prosecuzione delle trattative relative all’ “Accordo quadro per la costituzione delle RSU per il personale delle aree dirigenziali e per la definizione del relativo regolamento elettorale”.

Graffio di Gatto : Il pensiero UNICO

Scarica il nuovo Graffio di Gatto di Stefano Biasioli : “Il pensiero UNICO”

Rassegna stampa

ed. 17 Luglio 2014
L’Espresso
“Se hai il cancro paghi caro”
12 Luglio 2014
Il Foglio
“I 24 miliardi di Renzi”
Il Messaggero
“Renzi toglie poteri ai ministeri”
“Prof. in pensione subito ma senza liquidazione”
Il Sole 24 Ore
“Meno costi più servizi”
La Stampa
“Renzi-Madia, via ai tagli nella PA”
11 Luglio 2014
Il Fatto Quotidiano
“Alitalia e statali, Renzi provoca ancora i sindacati”
“Segretari comunali in piazza contro i tagli”
Il Giornale
“Altro spot di Renzi, cambierò la PA”
Libero
“Scuola per scuola i soldi promessi dal Governo”

Rapporto CERGAS

Rapporto CERGAS 30 giugno 2014 (Centro di ricerche sulla gestione dell’assistenza sanitaria e sociale)
“Il Welfare aziendale contrattuale in Italia”
Scarica il  documento

Graffio di Gatto di Stefano Biasioli

“Pensiero unico”

Riforma PA

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 10 luglio u.s.,  ha approvato un disegno di legge delega per la riforma della PA, recante “Delega al Governo per la riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, contenente deleghe legislative da esercitare in gran parte nei dodici mesi successivi all’approvazione della legge. Le materie del provvedimento sono quelle oggetto della consultazione pubblica, cui hanno partecipato oltre 40mila persone.
Personale e Riforma della dirigenza pubblica
Si delega il Governo a riformare la dirigenza pubblica. I principi indicati per il legislatore delegato riguardano:

• la dimensione della dirigenza;
• l’inquadramento dei dirigenti: l’istituzione di un ruolo unico; introduzione di ruoli unificati anche per la dirigenza delle amministrazioni non statali, con possibilità di scambio tra dirigenti appartenenti a ruoli diversi; omogeneizzazione delle retribuzioni;
• l’accesso alla dirigenza per concorso e per corso-concorso;
• il conferimento degli incarichi dirigenziali: mediante procedura con avviso pubblico, sulla base di requisiti e criteri definiti dall’amministrazione e approvazione, preventiva o successiva, da parte di una specifica Commissione;
• la durata degli incarichi dirigenziali;
• i dirigenti privi di incarico: collocamento in disponibilità, con successivo licenziamento dopo un periodo definito;
• la valutazione dei risultati e la responsabilità dei dirigenti;
• la dirigenza delle regioni e degli enti locali.

Rassegna stampa

11 Luglio 2014
Corriere della Sera
“Compromesso sul Senato, si sblocca la riforma”
Il Giornale
“Altro spot di Renzi: cambierò la PA”
Il Messaggero
“PA, il Governo vara un nuovo testo: dirigenti licenziabili e certificati digitali”
“Decreti attuativi, salta il piano per commissariare i ministri”
Il Sole 24 Ore
“Elezione senatori, intesa in extremis”
“Renzi, no manovre a correttive”
“Si al patto per la salute”
Italia Oggi
“PA, più assunzioni ma non per tutti”
La Repubblica
“Da sbloccare 752 decreti”

Audizione Camera AC 2486

Oggi pomeriggio alle ore 15.15 la CONFEDIR è stata audita, dalla Commissione Affari Costituzionale della Camera, sul testo attuale del decreto legge 90/2014, relativo alla RIFORMA della P.A..
La CONFEDIR ha ribadito alla Commissione le note posizioni confederali relative al tema in oggetto:
1) la necessità di una Riforma della P.A., che andrebbe comunque preceduta da una ridefinizione dell’assetto e delle funzioni dello Stato, Regioni, Province, Aree metropolitane, aggregazioni di comuni e comuni singoli, onde evitare un nuovo caos istituzionale ed una sovrapposizione di competenze (come avviene oggi, per effetto della grossolana modifica del Titolo V della Costituzione);
2) l’identificazione chiara (e preliminare) degli obiettivi della riforma stessa: migliore funzionalità, modernizzazione, snellimento amministrativo e regolamentare e non solo contenimento dei costi;
3) identificazione delle DOTAZIONI ORGANICHE STANDARD nei vari comparti e settori, per non ledere le specificità acquisite ed indispensabili (lavorare nei Ministeri, nella Scuola e nella Sanità esprime peculiarità e responsabilità diverse);
4) coordinare le norme pensionistiche attuali (e le previsioni di spesa) con l’esigenza governativa di ringiovanire la P.A., senza per questo distruggere le competenze acquisite;
5) valorizzare la DIRIGENZA PUBBLICA (inclusa quella scolastica), coinvolgendola nel progetto di riforma e nella decretazione successiva;
6) valorizzare (e non azzerare) la collaborazione sindacale in un momento così importante di trasformazione dell’assetto pubblico;
7) evitare di creare, ancora una volta, sacche di privilegio e di privilegiati. Se sacrifici debbono essere fatti, sacrifici debbono essere per tutti, ma nel rispetto delle regole generali e non come nuova invasione della politica nelle competenze gestionali dei dirigenti.

Oggi pomeriggio alle ore 15.15 la CONFEDIR è stata audita, dalla Commissione Affari Costituzionale della Camera, sul testo attuale del decreto legge 90/2014, relativo alla RIFORMA della P.A..La CONFEDIR ha ribadito alla Commissione le note posizioni confederali relative al tema in oggetto:1) la necessità di una Riforma della P.A., che andrebbe comunque preceduta da una ridefinizione dell’assetto e delle funzioni dello Stato, Regioni, Province, Aree metropolitane, aggregazioni di comuni e comuni singoli, onde evitare un nuovo caos istituzionale ed una sovrapposizione di competenze (come avviene oggi, per effetto della grossolana modifica del Titolo V della Costituzione);2) l’identificazione chiara (e preliminare) degli obiettivi della riforma stessa: migliore funzionalità, modernizzazione, snellimento amministrativo e regolamentare e non solo contenimento dei costi;3) identificazione delle DOTAZIONI ORGANICHE STANDARD nei vari comparti e settori, per non ledere le specificità acquisite ed indispensabili (lavorare nei Ministeri, nella Scuola e nella Sanità esprime peculiarità e responsabilità diverse);4) coordinare le norme pensionistiche attuali (e le previsioni di spesa) con l’esigenza governativa di ringiovanire la P.A., senza per questo distruggere le competenze acquisite;5) valorizzare la DIRIGENZA PUBBLICA (inclusa quella scolastica), coinvolgendola nel progetto di riforma e nella decretazione successiva;6) valorizzare (e non azzerare) la collaborazione sindacale in un momento così importante di trasformazione dell’assetto pubblico;7) evitare di creare, ancora una volta, sacche di privilegio e di privilegiati. Se sacrifici debbono essere fatti, sacrifici debbono essere per tutti, ma nel rispetto delle regole generali e non come nuova invasione della politica nelle competenze gestionali dei dirigenti.
Scarica il documento CONFEDIR presentato in Commissione.

Rassegna stampa

10 Luglio 2014
Corriere della Sera
“Le consulenze del CNEL”
Il Messaggero
“L’assalto alla riforma PA”
Il Tempo
“Province bluff”
La Stampa
“L’Italia in crisi taglia le spese per badanti e sanità privata”

Rassegna stampa

9 Luglio 2014
Corriere della Sera
“Renzi e l’imbuto dei decreti attuativi ‘unità di missione’ a Palazzo Chigi”
Il Fatto Quotidiano
“Matteononstarsereno”
Il Giornale
“Più efficienza e trasparenza nei pagamenti”
Il Mattino
“Una giungla di riforme”
Il Sole 24 Ore
“Debiti estinguibili da tracciare”
“Decreto PA, focus su tutte le novità”
“Effetto crisi sulle pensioni”
Italia Oggi
“I dipendenti dei partiti in cassa integrazione”
“Pagamenti PA, sconti patto da comunicare entro il 21 luglio”
La Notizia
“Il buco INPS”
La Repubblica
“Grandi opere, con la crisi calano investimenti e proteste”
Libero
“I tagli alle Camere di Commercio costano 2.5 miliardi di PIL”