• «Non si può essere «dirigenti» o «guida» di altri senza la consapevolezza di tale responsabilità; e senza, nel contempo, l’umiltà di chi sa di dover rendere un servizio che, seppur di particolare delicatezza e importanza, non dà a chi lo presta diritti di privilegio»

    Vittorio Bachelet

IN EVIDENZA

SICUREZZA SUL LAVORO PRIORITA’ ASSOLUTA PER IL GOVERNO, PARTI SOCIALI E DATORIALI
POSITIVO L’INCONTRO CON IL GOVERNO
PRIMO INCONTRO REFERENTI FORUM GIOVANI DEL CNEL
RINNOVO DEL CCNL DEI DIRIGENTI DELLA PCM
AVVIATE LE TRATTATIVE

CONFEDIR ESPRIME SOLIDARIETA’ ALLA CGIL

Dopo il violento assalto di sabato scorso alla sede CGIL la CONFEDIR esprime la sua solidarietà e vicinanza alla confederazione, alle forze dell’ordine ed agli operatori sanitari vilmente attaccati.
I valori della nostra democrazia e le regole dello stato di diritto più forti della violenza!
Leggi la lettera inviata al Segretario Generale Maurizio Landini.

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COMUNICATO STAMPA
SCUOLA – Algoritmo, dirigenti scolastici in cerca di supplenti. UDIR: “serve profonda riflessione dell’amministrazione, va migliorato”

Tutti in cattedra per l’inizio delle lezioni? Guardando alle singole province e addirittura città il progetto non ha trovato sempre riscontro. La colpa? I precari la attribuiscono al nuovo algoritmo che gestisce le operazioni ma in realtà questo problema si associa ad altri fenomeni che stanno lasciano ancora molti studenti senza insegnanti. Marcello Pacifico (UDIR): “L’algoritmo di quest’anno, per le supplenze da GPS, assomiglia per molti aspetti, soprattutto per gli errori, all’algoritmo utilizzato nella Buona scuola di Renzi. Certamente va fatta una profonda riflessione da parte dell’amministrazione su come migliorarlo, sul perché non ha funzionato correttamente e lo vediamo ancora oggi a Roma e nella provincia, sugli errori rivelati”

 

“Tutti in cattedra per l’inizio delle lezioni” era il proposito del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, ma, come riporta anche Orizzonte scuola, il progetto “guardando alle singole province e addirittura città non ha trovato sempre riscontro. La colpa? I precari la attribuiscono al nuovo algoritmo che gestisce le operazioni ma in realtà questo problema si associa ad altri fenomeni che stanno lasciano ancora molti studenti senza insegnanti”.
La problematica è stata analizzata dal giovane sindacato che tutela i dirigenti scolastici: Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato UDIR, ha sottolineato come “i dati che leggiamo esigono delle risposte. L’algoritmo di quest’anno, per le supplenze da GPS, assomiglia per molti aspetti, soprattutto per gli errori, all’algoritmo utilizzato nella Buona scuola di Renzi. Certamente va fatta una profonda riflessione da parte dell’amministrazione su come migliorarlo, sul perché non ha funzionato correttamente e lo vediamo ancora oggi a Roma e nella provincia, sugli errori rivelati”.
I dirigenti scolastici UDIR inoltre si sono soffermati su un’altra problematica: la questione dei dati acquisiti dall’algoritmo. “Sicuramente ci sono stati docenti – ha affermato Dario Tumminelli, dirigente scolastico Udir – che non hanno compilato correttamente la domanda, ma in altri casi i dubbi sono irrisolti. Infine certamente va rivista la normativa sulle tempistiche e sulle rinunce. Si registra una gran quantità di rinunce, senza precedenti, che lascerà gli studenti, fruitori del diritto allo studio, senza insegnanti per diverso tempo. L’esigenza pandemica ha certamente costretto l’amministrazione a nuove metodologie di reclutamento per impedire la diffusione del virus, ma è pur vero che il controllo svolto dalle organizzazioni sindacali in occasione delle convocazioni era un valido supporto e aiuto alla stessa amministrazione per prevenire e ridurre le occasioni di errori”.

news di m. perelli ercolini

IN BREVE n. 40-2021 – CASS Ordinanza_26512 30sett2021 – INPS Mess_3305 del 01ott2021 – INPS Mess_3315 del 01ott2021 – INPS Mess_3339 del 05ott2021 – INPS Mess_3341 del 05ott2021 – MIN_ISTRUZ Circolare_30142 del 01ott2021 – AG_ENTRATE Risposta_681_07ott2021

CONFEDIR CHIEDE MISURE EQUE E NON PENALIZZANTI PER TUTTI I PENSIONATI-LETTERA AL PRESIDENTE DRAGHI

La CONFEDIR chiede misure eque per tutti i pensionati.
Scarica il comunicato stampa e la lettera inviata al Presidente Draghi.

news di m. perelli ercolini

IN BREVE n. 39-2021 – La previdenza complementare nei CCNL del pubblico impiego – AG_ENTRATE Risposta_606 17sett2021 –  INPS Mess_3216 del 24sett2021 – INPS CS_Incentivi_Occupazione

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Comunicato stampa CONFEDIR
Brunetta e lo smart working: ritorno al passato.

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COMUNICATO STAMPA
ISTRUZIONE – Sicurezza, i lavoratori della scuola temono di essere contagiati, UDIR: necessaria maggiore tutela, servono più spazi

 

È altissima infatti la percentuale di lavoratori della scuola che hanno paura di essere contagiati. Di recente Udir ha commentato le parole del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, alla Camera che ha assicurato, non molti giorni fa, l’esiguo numero di docenti e studenti in quarantena

Marcello Pacifico (Udir): “Bisogna ricalibrare la distribuzione e la composizione delle aule per rendere possibile il distanziamento sociale ed evitare di conseguenza la diffusione del virus. Il fine sarebbe quello di recuperare almeno 400 sedi di scuole autonome, sono necessari più spazi”

 

Come riporta anche la stampa specializzata, “non bastano i numeri elevati di vaccinati fra il personale scolastico, che ha superato ormai il 90%. E nemmeno l’aumento settimanale di immunizzazioni degli studenti, almeno la fascia 12-19 anni”. Sono ancora molti i lavoratori della scuola che temono di contrarre il Covid a scuola.
È altissima infatti la percentuale di docenti che hanno paura di essere contagiati e la questione non spaventa certamente meno i dirigenti scolastici che hanno responsabilità enormi, soprattutto in questo delicato momento storico. Di recente Udir ha commentato le parole del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, alla Camera che ha assicurato, non molti giorni fa, l’esiguo numero di docenti e studenti in quarantena.
Il sindacato ribadisce che “la via più giusta da seguire sarebbe quella di contenere la diffusione del virus attraverso il giusto distanziamento sociale, da rendere possibile con l’eliminazione delle classi pollaio”. Marcello Pacifico, presidente Udir, a tal riguardo ha affermato che “bisogna intervenire sulle classi pollaio. Bisogna ancora ricalibrare la distribuzione e la composizione delle aule per rendere possibile il distanziamento sociale ed evitare di conseguenza la diffusione del virus. Come Udir abbiamo presentato molte proposte di modifica e alcune di queste sono state accolte. Il fine sarebbe quello di recuperare almeno 400 sedi di scuole autonome. Bisogna pensare che a oggi abbiamo 8mila scuole autonome per 42mila plessi, 12 anni fa erano più di 12mila”.

NEWS DI M. PERELLI ERCOLINI

IN BREVE n. 38-2021 – INDICE BREVIA 2021 – INPS Mess_1921 del 13mag2021 – AG_ENTRATE Risposta_618 del 20sett2021 – CASS_sez_IV_Penale Sent_18347-2021 – CARTA-PER-I-DIRITTI-DEGLI-ANZIANI-E-I-DOVERI-DELLA-COMUNITA –  INPS Mess_3154 del 21sett2021 (2) – INPS Mess_3187 del 22sett2021

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COMUNICATO STAMPA
SCUOLA – Ocse, Italia dà alla scuola molto meno degli altri Paesi. UDIR: dirigenti scolastici malpagati e costretti a fare l’impossibile

 

Gli investimenti statali per la scuola sono ancora molto al di sotto delle media Ocse, gli abbandoni scolastici troppo al di sopra della soglia del 10%, gli stipendi del personale lontanissimi da quelli dei colleghi d’oltre frontiera. Sono alcuni dei dati contenuti nel Rapporto Ocse Education at a Glance 2021, pubblicato in queste ore.
“Si tratta di numeri preoccupanti – dichiara Marcello Pacifico, presidente UDIR – che ci confermano quanto gli investimenti in Italia siano al di sotto di quelli dei tanti Paesi che gravitano nell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Essere ancora tra coloro che spendono meno per l’Istruzione è una situazione di base, secondaria e universitaria, è una condizione che ci addolora. Significa che i Governi non sono in grado di sganciarsi dalla logica che associa la spesa per formare i propri cittadini come un costo e non come un investimento. A subire le conseguenze di questa inerzia finanziaria sono sicuramente gli studenti, le scuole e chi le dirige, costretto a mille acrobazie per realizzare anche l’impossibile: anche perché sono chiamati a gestire contesti, come quello dell’edilizia scolastica, di cui sono diretti responsabili senza avere a disposizione la gestione economica. Come dei ministri senza portafoglio, però pagati poco più degli impiegati”.

Lo studio internazionale parla chiaro: l’Italia si è collocata tra i dieci Paesi dell’OCSE ad aver speso la percentuale più bassa del PIL per gli istituti di istruzione da primaria a terziaria. Nel 2018 ha speso il 4,1% del PIL per gli istituti di istruzione da primaria a terziaria, cifra pari a 0,8 punti percentuali in meno rispetto alla media Ose: quella investita per l’Istruzione nel nostro Paese è una quota inferiore del PIL rispetto alla media OCSE a livello sia terziario che non terziario. Inoltre in Italia, la quota della spesa in conto capitale sulla spesa totale per gli istituti di istruzione è inferiore alla media OCSE ai livelli da primario a terziario.

L’Ocse ha rilevato, in particolare, che a livello primario, secondario e postsecondario non terziario, la quota in conto capitale rappresenta l’1 % della spesa totale per gli istituti di istruzione, pari a 7 punti percentuali sotto la media OCSE (8 %). A livello terziario, questa quota rappresenta il 9 %, cifra leggermente inferiore alla media dei Paesi OCSE pari all’11 %. Il dato del periodo di convivenza con il Covid è invece in controtendenza: in particolare, relativamente agli esercizi finanziari 2020 e 2021, l’Italia ha registrato un aumento di bilancio a favore dell’istruzione primaria e secondaria di primo grado. La speranza è che si sia voltata pagina una volta per tutte, anche se il gap da colmare rimane decisamente ampio.

news di m. perelli ercolini

INDICE BREVIA 2021 IN BREVE n. 37-2021 – INAIL Manuale infezione Covid in ambito scolastico – DL_122 10sett2021 – MIN_SALUTE Circolare 40711 del 9.09.2021 – INPS Mess_3080 del13sett2021 –  INPS Circ_107 del 14lu2021 (2) – AG_ENTRATE Com_stampa 15sett2021