CNEL-Nuovo testo di riforma

Funzione Pubblica
RIORDINO DISCIPLINA LAVORO PUBBLICO
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Il Ministro per la semplificazione e la Pubblica Amministrazione
Convocazione per la CONFEDIR e le parti sociali mercoledì 15 febbraio ore 15.30 con oggetto:
“Riordino della disciplina del lavoro pubblico – Questioni connesse all’articolo 17 della legge 7 agosto 2015 n. 124”
13-16 Febbraio
Giovedì 16
Corriere della Sera
Spesa previdenziale i conti vulnerabili
Il Giornale
Nel pubblico impiego c’è posto per tutti
Il Sole 24 Ore
Statali domani l’ok del Governo alla riforma
Italia Oggi
Boeri smentisce l’allarme pensioni
La Repubblica
Lo statale cambia vita
INPS in rosso Boeri smentisce pensioni sicure
Mercoledì 15
Il Messaggero
Statali piano per assumere precari
Il Sole 24 Ore
Pubblico impiego assunzioni extra per i precari con tre anni di servizio
La Repubblica
Statali 80mila precari in pista per un posto fisso entro il 2020
La Stampa
Rivoluzione statali assunto chi è precario da tre anni
Tecnica della Scuola
Piano Madia assunzione per chi ha maturato tre anni di servizio
Martedì 14
Corriere della Sera
Statali sul web le pagelle dei dirigenti
Il Messaggero
PA piani triennali per assunzione e mobilità
Il Sole 24 Ore
La richiesta dei sindacati: più spazio alla contrattazione
Statali su produttività e assenze ultima parola ai contratti nazionali
Italia Oggi
Si ai privati-pa allineati
Piante organiche in base all’efficienza
La Repubblica
Pubblico impiego accordo vicino su licenziamento e premi produttività
Leggi Oggi
La vexata quaestio della lotta all’evasione fiscale – di Pietro P. Boiano
Studio Cataldi – Il diritto quotidiano
Evasione recupero record? Non è tutto oro… – contributo DIRSTAT
Lunedì 13
Il Messaggero
Statali premi decisi dal pubblico impiego
Per i dipendenti allo studio flessibilità casa-ufficio e part time
Il Sole 24 Ore
Sulla valutazione si riparte dai dirigenti
Trattativa da 8 mld sui premi agli statali
Debito pensionistico ed attuazione APE
Senato della Repubblica
Commissione Lavoro e Previdenza Sociale
Giovedì 2 Febbraio 2017
Comunicazioni del Ministro del Lavoro Poletti sulla situazione del debito pensionistico e sull’attuazione dell’APE
Il Presidente della Commissione, On . Sen. Sacconi, motiva la necessità di una discussione sulle misure previdenziali inserite nell’ultima legge di bilancio.
In sede di replica, il Ministro Poletti assicura che il sistema previdenziale garantisce gli equilibri di bilancio e gli obiettivi di piena sostenibilità, come già definiti in sede europea, ribadendo che il debito previdenziale non può essere ricompreso fra gli indicatori del debito pubblico. Per approfondimenti si rimanda al resoconto stenografico.
Corte Costituzionale: incostituzionali i meccanismi di decadenza automatica degli incarichi dirigenziali
La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 15/2017, ha dichiarato incostituzionale l’art. 2 comma 20 del Dl 95/2012 (la Spending Review del Governo Monti).
La Consulta ha richiamato la numerosa giurisprudenza contraria alla decadenza automatica degli incarichi dirigenziali: “una cessazione automatica, ex lege generalizzata, di incarichi dirigenziali, viola, in carenza di idonee garanzie procedimentali, i principi costituzionali di buon andamento ed imparzialità ed, in particolare, il principio di continuità dell’azione amministrativa che è strettamente correlato a quello di buon andamento; che la esistenza di una preventiva fase valutativa risulta essenziale anche per assicurare il rispetto dei principi del giusto procedimento, all’esito del quale dovrà essere adottato un atto motivato che ne consenta comunque un controllo giurisdizionale“.
La CONFEDIR auspica, anche alla luce di questa sentenza, la ripresa del confronto, come chiesto la settimana scorsa al Ministro Madia sulla riforma della dirigenza.
Questa sentenza ripropone due temi importanti per la dirigenza pubblica, l’illegittimità della decadenza automatica dell’incarico dirigenziale e la necessità di un sistema efficace di valutazione che, come ha affermato il Consiglio di Stato, rappresenta una condizione indefettibile per la riforma.
INPS: nuovi criteri per l’accertamento dell’anzianità contributiva
Legge Madia
Il Consiglio di Stato ha reso il parere sulle modalità di attuazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 251 del 2016 sulla riforma Madia.
Nel parere, il Consiglio di Stato, ha affermato che non è necessario intervenire nuovamente sulla legge delega, che i decreti legislativi già adottati “restano validi ed efficaci” e che il Governo può raggiungere ora l’intesa con le regioni. Il parere ha anche segnalato per i settori per i quali la delega è scaduta, dirigenza e servizi pubblici, che una nuova delega è un percorso possibile ma non è l’unico, ritenendo ipotizzabile anche un disegno di legge governativo.
La CONFEDIR consapevole della necessità di una riforma della dirigenza pubblica, non ritiene però accettabile che un’eventuale disegno di legge riproponga alcuni contenuti dei provvedimenti approvati in precedenza e chiede, pertanto al Ministro Madia, un incontro urgente sul tema.
Scarica il Parere del Cons.St., comm. spec., 17 gennaio 2017, n. 83.
Rassegna stampa
Lunedì 16 gennaio 2017
Corriere della Sera
Pagelle statali arriva l’albo di chi valuta
Il Messaggero
Licenziamenti più veloci per i furbetti
Sferzata sulle valutazioni dei dirigenti: arrivano gli esaminatori indipendenti
Affari & Finanza
Gli esami che servono alla burocrazia
La Repubblica
UE, ultimatum all’Italia “Manovra da 3,4 miliardi”
Italia Oggi Sette
Fondi Europei, è inutilizzato l’87% degli stanziamenti
Il Sole 24 Ore
Per le banche centrali, un anno in trincea
La Stampa
Crescita e sviluppo, Italia bocciata
11-12 Gennaio
Giovedì 12
Corriere della Sera
Non voteremo l’articolo 18
Attenti a non snaturare i buoni lavoro se no meglio le urne
Il Sole 24 Ore
Riforma Madia pronti i correttivi dopo la Consulta
La Repubblica
Articolo 18 no al referendum
La Stampa
Niente spallata al Jobs Act delusione e rabbia per una decisione politica
Mercoledì 11
Il Messaggero
Meno paletti su permessi sindacali
Statali il Governo dimezza la riforma