• «Non si può essere «dirigenti» o «guida» di altri senza la consapevolezza di tale responsabilità; e senza, nel contempo, l’umiltà di chi sa di dover rendere un servizio che, seppur di particolare delicatezza e importanza, non dà a chi lo presta diritti di privilegio»

    Vittorio Bachelet

IN EVIDENZA

SICUREZZA SUL LAVORO PRIORITA’ ASSOLUTA PER IL GOVERNO, PARTI SOCIALI E DATORIALI
POSITIVO L’INCONTRO CON IL GOVERNO
PRIMO INCONTRO REFERENTI FORUM GIOVANI DEL CNEL
RINNOVO DEL CCNL DEI DIRIGENTI DELLA PCM
AVVIATE LE TRATTATIVE

MANOVRA: comunicato stampa congiunto di FP-CIDA, CONFEDIRMIT-PA e COSMED

Leggi il comunicato

Riforma BRUNETTA: lettera al Presidente della Repubblica

Domani 6 settembre entrerà in vigore il decreto legislativo n. 141/2011, che modifica con 5 articoli il decreto n. 150/2009 (scarica l’allegato).
La ConfedirMit-PA si è rivolta al Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano, perché in qualità di garante della Costituzione e dell’unità della Nazione valuti l’esistenza di profili di illegittimità costituzionale del decreto correttivo (leggi la lettera).

“A proposito dei riscatti”

Solo un Governo confusionario e pasticcione poteva pensare di ledere i diritti acquisiti di 200.000 laureati, che hanno riscattato onerosamente gli anni di laurea, nella speranza di poter più facilmente conseguire la meta dei 40 anni contributivi.
Meta, altrimenti, non raggiungibile soprattutto per chi (medici e sanitari in genere) viene assunto nella PA all’età di 32/34/36/38 anni.
Il Governo deve mettersi d’accordo con se stesso: dicendo una volta per tutte ai suoi dirigenti, che non debbono più riscattare gli anni di laurea, che non debbono più rispettare le regole della legge Brunetta e soprattutto che non debbono più essere penalizzati – come, invece, questo Governo ha ripetutamente fatto negli ultimi due anni – per il solo fatto di essere dirigenti della P.A.
                                                                                                                                               Il Segretario Generale

L’editoriale di Giampiero Falasca

“Si è scelto di rinviare le riforme strutturali. Si colpiscono i soliti noti: I LAUREATI DIPENDENTI”
Il Sole 24 Ore – 30/08/2011
Leggi l’articolo

DOCUMENTO della “COSTITUENTE DIRIGENZIALE e MANAGERIALE”

Pubblichiamo il documento concordato dai vertici di CIDA e CONFEDIRMIT, mercoledi’ 24/08/11, in tema di manovra finanziaria (Decreto Legge 138/2011), contenente l’annuncio della nuova “COSTITUENTE” della dirigenza pubblica e privata. Si tratta di un documento iniziale – inviato al Governo, al Parlamento, alle altre Parti sociali ed ai mass media – come prima iniziativa di un nuovo soggetto, largamente rappresentativo – in modo maggioritario – dell’importante mondo della dirigenza italiana, oggi ingiustamente marginalizzata, soprattutto nei momenti piu’ significativi per le scelte del Paese.
Il presente documento, pur perfettibile, è quindi importante perche’ conferma la scelta di CIDA e di CONFEDIRMIT – e di tutte le sigle sindacali da loro rappresentate – di lavorare insieme, come nuovo soggetto istituzionale, a favore di tutte le figure dirigenziali, ovunque operanti.
Il percorso è lungo, ma il 16/09/11 costituirà un’ulteriore tappa verso la meta, ambiziosa ma cruciale.
(a cura di Stefano Biasioli)

Scarica il Documento comune CIDA-CONFEDIRMIT 24.08.2011

Graffio di Gatto di Stefano Biasioli

“BOSSI CADE IN CASA E SI FRATTURA!”
scarica il nuovo Graffio di gatto

PROPOSTE CIDA-CONFEDIRMIT

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INIQUITA’ FISCALI e SCONTRINI

Abbiamo letto con interesse (IL SOLE, 21/08/11,pag.6)  l’articolo dell’On Brambilla, presidente del Nucleo di valutazione della Spesa previdenziale del Ministero del Lavoro, e concordiamo con molte delle cose che scrive.

Ci chiediamo, pero’, se il Dr. Brambilla non si sia mai posto queste domande:

a) a quanti milioni di italiani, dipendenti, conviene pagare l’IVA, se non possono scaricarla?

b) se potessero scaricarla, almeno in parte (es. 1 centesimo sull’euro del caffè…), non sarebbe interesse di Tutti (Stato compreso), soprattutto di quanti vogliono che le tasse vengano pagate da TUTTI, in modo equo e proporzionale?

c) perche’, il Dr. Brambilla, non raccoglie totalmente la proposta (vecchia di 5 anni!) di CONFEDIRMIT e di FEDERSPEV a favore di una RIFORMA FISCALE BASATA REALMENTE SUL CONFLITTO DI INTERESSE tra di chiede un servizio e chi lo fornisce? Se posso scaricare almeno un po’ di quello che spendo per vivere, allora si che ho interesse ad evitare il “nero”!!

d) Perchè non varare una norma che obblighi a tenere nel cruscotto delle auto una copia della denuncia dei redditi del proprietario?

e) Perchè il SSN deve pagare l’IVA (4-20%) sui prodotti e sulle attrezzature che usa?. Cui prodest?

Dr. Brambilla, in tempi come questi non si puo’ agire con mezzucci, che colpiscono i soliti noti! E’ tempo di scelte coraggiose e non di rattoppi…

Stefano Biasioli-LENIN
Segretario Generale CONFEDIRMIT-PA
Primario in pensione

Graffio di Gatto : Follie agostane

Graffio di Gatto : “Follie agostane” di Stefano Biasioli
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Editoriale di Stefano Biasioli : La Manovra

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